2 Luglio 2025
Dermatite nodulare contagiosa: cinque focolai in Italia, uno in Lombardia

Nelle ultime settimane si è molto parlato della diffusione di una nuova malattia virale che colpisce i bovini. Si tratta della dermatite nodulare bovina, o Lumpy Skin Disease (LSD), una malattia NON zoonotica che non può essere trasmessa da animali all'uomo e la cui trasmissione avviene principalmente attraverso artropodi. La dermatite nodulare contagiosa è una malattia infettiva e diffusiva che colpisce i bovini, prevalentemente diffusa nel Nord dell’Africa. È causata da un virus della famiglia Poxviridae, genere Capripoxvirus, e si trasmette principalmente tramite insetti ematofagi (zanzare, mosche, zecche e culicoidi).

I bovini infetti possono manifestare febbre, noduli cutanei (soprattutto su testa, collo, dorso, perineo, mammella e arti), lacrimazione, scolo nasale, zoppia, scialorrea e, nelle bovine gravide, aborto. La morbilità può variare dal 5% al 45%, mentre la mortalità è in genere inferiore al 10%. La LSD non è trasmissibile all’uomo, né per contatto con bovini infetti, né tramite alimenti, né tramite punture di insetti. Inoltre, non vi è alcun rischio per la salute umana legato al consumo di prodotti derivati da questi animali. Tuttavia, questa malattia animale ha gravi conseguenze sulla salute dei bovini e causa importanti perdite produttive.

Al 30 giugno 2025 in Italia erano stati notificati cinque focolai: quattro in Sardegna (tre in provincia di Nuoro e uno in provincia di Sassari) e uno in Lombardia, in provincia di Mantova.

Con il primo caso rilevato in Lombardia, il ministero della Salute ha attivato immediatamente l’Unità centrale di crisi per rafforzare le misure di contenimento e sorveglianza, estendendo il raggio d’azione alle aree potenzialmente interessate.
In particolare, le misure previste dalle norme vigenti hanno comportato il sequestro ed il blocco dell’allevamento, l’istituzione delle zone di restrizione (zona di protezione di 20 Km e zona di sorveglianza di 50 Km), rintracci delle movimentazioni nel periodo a rischio, ecc...

La circolare ministeriale del 24 giugno scorso, a firma del direttore dell’Ufficio 3 – Sanità Animale, Luigi Ruocco, riporta alcune ipotesi sulle possibili vie di trasmissione del virus, incluse movimentazioni di animali dall'Ogliastra verso aziende in Lombardia (Mantova e Cremona).

Per contenere la diffusione del virus, il ministero della Salute sottolinea l’importanza di rafforzare le misure di biosicurezza negli allevamenti. Tra queste:
·          Limitare l’accesso a persone e mezzi non essenziali
·          Disinfettare accuratamente veicoli e attrezzature
·          Garantire l’isolamento e l’osservazione clinica dei nuovi capi introdotti in azienda
·          Monitorare quotidianamente lo stato di salute degli animali, prestando attenzione alla comparsa di sintomi sospetti.

Di comune accordo con la Commissione europea è anche stato attivato il team EUVET (Veterinary Emergency Team) allo scopo di fornire assistenza tecnica ai servizi veterinari pubblici interessati e valutare l’adozione delle misure più efficaci a livello regionale, nazionale e comunitario. Il ricorso alla vaccinazione è attualmente oggetto di discussione ma non c’è ancora una decisione definita.

Infine, il 29 giugno 2025 è stato confermato un primo caso di LSD anche in Francia, in un allevamento bovino situato in Savoia.

Tutte le misure stabilite saranno rivalutate in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e agli esiti delle attività di sorveglianza e controllo.

Le Fattorie Didattiche in provincia di Bergamo

LE FATTORIE DIDATTICHE BERGAMASCHE

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi