Accogliendo le richieste di Coldiretti, il Ministero delle Politiche agricole ha emanato un decreto con le nuove tabelle in cui sono indicati i quantitativi di gasolio che le Regioni devono assegnare alle imprese dall’anno in corso, ampliando notevolmente il novero sia delle colture che delle singole operazioni colturali prese in considerazione a tal fine.
"Si tratta di un risultato importante – sottolinea Coldiretti Bergamo – perché significa che le aziende agricole potranno disporre di più carburante ad accisa agevolata e potranno così far fronte con meno difficoltà alle nuove necessità determinate da diversi fattori, come ad esempio i cambiamenti climatici, che rendono necessarie più lavorazioni e più utilizzo di risorse energetiche".
Il provvedimento, emanato dopo essere stato pienamente condiviso da tutte le Amministrazioni regionali, cancella di fatto i tagli disposti dalle leggi di stabilità 2014 e 2015, che avevano portato a una diminuzione complessiva del 23 per cento delle assegnazioni di carburante "agevolato" alle imprese agricole rispetto a quelle ottenute fino al 2013.
Inoltre le nuove tabelle, valide su tutto il territorio nazionale, garantiscono quantitativi più congrui rispetto alle reali esigenze delle imprese agricole operanti nei diversi comparti, come richiesto dalla Coldiretti.
"In questo momento di generale difficoltà – evidenzia Coldiretti Bergamo – questo provvedimento dà un segnale positivo al settore agricolo in quanto contribuisce al contenimento di una delle voci di spesa più onerose del bilancio aziendale. E’ un risultato che interessa circa 3.000 imprese agricole bergamasche e va a sommarsi a quelli ottenuti con la Legge di Stabilità".
Ecco alcuni esempi di come cambiano le assegnazioni. Per le operazioni di aratura e zappatura dei cereali autunno-vernini (grano, orzo, ecc.) si passa dai 46 litri ad ettaro del 2015 ai 70 del 2016, mentre per l’erpicatura il contingente agevolato sale da 15 litri a 25 litri.
Resta comunque salva la potestà delle Regioni di procedere ad assegnazioni suppletive di carburante agricolo in presenza di specifiche esigenze territoriali, emergenze climatiche, fitopatie o peculiarità colturali locali. Il decreto, sottolinea Coldiretti, è stato pubblicato il 1° marzo in Gazzetta Ufficiale ed ha validità dal primo gennaio 2016. Dunque, le imprese agricole che tra gennaio e febbraio di quest’anno hanno già chiesto e ottenuto dalle Regioni di competenza il gasolio agevolato, assegnato sulla base dei vecchi parametri, possono chiedere l’integrazione della differenza, in quanto sono applicabili le nuove tabelle.