26 Marzo 2021
Senior in sicurezza, per dare valori e prospettive di vita alle nuove generazioni

Nonni sempre più smart, oltre che più attenti al loro benessere e alla qualità della vita, anche in tempo di Covid. Per confrontarsi su questi temi i Senior Coldiretti di Bergamo e Brescia, sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia  e superando così l’isolamento forzato, hanno dato vita questa mattina a un webinar su questi temi, animati dalla voglia di ritornare a socializzare e di affrontare al meglio il particolare momento storico che stiamo vivendo.

Anche durante la pandemia la figura dei senior si è dimostrata fondamentale, sia nel sostegno all’attività agricola delle nuove generazioni sia nell’ambiente famigliare. A volte si pensa di essere invulnerabili, altre volte l’isolamento forzato di questo periodo avvilisce e sconforta: ecco perché approfondire il tema della sicurezza, sotto tanti punti di vista, può aiutare i nostri senior a vivere meglio la complessità di questo periodo. Questo il messaggio di di Romeo Andreini, presidente Pensionati Coldiretti Bergamo, Angelo Visini, presidente Pensionati Coldiretti Brescia, in apertura dei lavori.

Un argomento importante, approfondito insieme ai contributi di Lionello Tabaglio, psicologo e psicoterapeuta, Bernardino Ferrari, medico all’Ospedale di Iseo, don Claudio Vezzoli, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Brescia e Franca Sertore, vice presidente nazionale e presidente Pensionati Coldiretti Lombardia, intervenuta per portare i saluti di tutta la struttura Coldiretti dedicata ai senior.

“Il mondo senior è una costellazione di esperienze di vita, di lavoro, di tecnologia e vita vissuta – ha spiegato lo psicologo e psicoterapeuta Lionello Tabaglio -. Un patrimonio comune dal quale attingere lo stile di vita sano e paziente e la memoria storica valori, sacrifici e fatica. Chi lavora la terra è abituato a saper attendere, torniamo a valorizzare gli agricoltori di un tempo, contro la civiltà della fretta che caratterizza i giorni nostri. Per favorire questo processo, è importante creare ritmi di vita che impegnano, stimolano e motivano, cogliendo la sfida tecnologica della digitalizzazione. Connettersi al mondo, anche se non in forma fisica, per condividere stimoli positivi. L’umore va sostenuto attraverso attività significative: non bisogna chiudere le finestre della vita ma andare avanti con vigore e ottimismo, pur con tutte le precauzioni del caso e in base alle proprie possibilità”.

Coordinando i vari interventi Romeo Andreini ha posto l’accento su come la giusta alimentazione possa influire sul raggiungimento del benessere generale.

La salute è una sommatoria di tanti piccoli accorgimenti, ha confermato Bernardino Ferrari, medico all’Ospedale di Iseo: “I nonni sono una risorsa, oggi ancor di più nel supporto alle famiglie nei momenti di chiusura delle scuole. Naturalmente stare con i nipoti è possibile, ma bisogna mantenere con rigore i presidi di sicurezza. La vaccinazione in quest’ottica è un’arma a nostro favore, ci auguriamo possa proteggere presto tutti i nonni. C’è poi il tema della corretta alimentazione e dello stile di vita sano, accentuato dalla necessaria permanenza a casa: questo non significa abbandonare il piacere dei piatti della tradizione, ma cercare di mantenere un’alimentazione equilibrata, per migliorare l’efficienza fisica e psichica”.

Dal corpo all’anima, il webinar si è concluso con la riflessione di don Claudio Vezzoli, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Brescia: “nella Chiesa esistono tante spiritualità, quella legata alla terza età è caratterizzata dalla capacità di unire azione e riflessione. Per questo è importante essere attivi, coltivare affetti e amicizie, ma anche sfruttare i momenti di silenzio, nella sua accezione positiva che lo distingue dalla solitudine, per dare valore positivo alle giornate e vivere al meglio il nostro essere cristiani. Il segreto è dunque nutrire il corpo e l’anima, andando oltre l’effimero dell’attuale società, e scaldare i cuori con il sorriso, che dà sostegno a chi lo dona e a chi lo riceve”.

Le Fattorie Didattiche in provincia di Bergamo

LE FATTORIE DIDATTICHE BERGAMASCHE

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi