E’ scattato l’allarme siccità per la campagna . Da quasi un mese e mezzo non piove e sia le nuove piantine che i germogli sono imprigionati fra le croste si terra secca, mentre i trattori lavorano in mezzo a nuvole di polvere. Se va avanti così e non ci saranno cambiamenti sostanziali nelle condizioni meteo – spiegano i tecnici della Coldiretti – rischiamo di avere perdite importanti su mais, erba medica, foraggio, frumento e orzo”.
I primi report degli uffici territoriali della Coldiretti evidenziano che nella Bassa Bergamasca il mais presenta difficoltà di nascita e crescita; a causa del caldo anticipato l’orzo e il grano hanno già l’infiorescenza, però non si stanno sviluppando in modo corretto quindi si prevede una minor produzione. Anche l’erba medica sta praticamente seccando in campo e non riesce a svilupparsi. Inoltre, sempre nella Bergamasca ci sono 1.800 ettari fra Pontirolo e Osio che sono senza acqua e non possono essere irrigati perché la roggia principale è stata messa sotto sequestro dalla Procura della Repubblica a causa di un delitto che si è consumato in zona.
“Ormai non sta piovendo da settimane – sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo Giancarlo Colombi - e se anche dovesse piovere c’è il rischio che l’acqua non riesca a penetrare i primi 5-7 centimetri di strato superficiale perché i terreni sono troppo asciutti; questa ennesimo periodo di siccità mette in evidenza come la situazione meteo rappresenti un fattore economico determinante per le imprese agricole della provincia”.