8 marzo, non solo è un’impresa essere donna ma le donne fanno anche impresa. Lo sanno bene nella Bergamasca dove complessivamente le titolari d’azienda rappresentano una realtà in costante aumento. Nel 2016 sul territorio provinciale le imprese attive “al femminile” erano 16.919, il 10,9% del numero totale, e in un anno hanno fatto segnare un crescita dell’1,2%. Lo sottolinea Coldiretti Bergamo (su dati Camera di Commercio di Milano) evidenziando come in agricoltura “l’altra metà del cielo” si stia maggiormente affermando. Nel settore infatti un’impresa agricola su quattro è a conduzione femminile.
“L’apporto delle donne è fondamentale e in molti casi fa la differenza - sottolinea Elena Lazzarini, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Bergamo - fino a pochi anni fa si occupavano soprattutto della contabilità e tenevano in ordine i conti e le fatture, adesso invece sono sempre più operative e in grado di prendere in mano direttamente la gestione dell’azienda, contribuendo
da 1.205 aziende che rappresentano il 24,4%, del totale del comparto. Di queste, 107 titolari hanno meno di 35 anni e 32 sono straniere.
Cosa possono fare la tenacia e la caparbietà delle donne si può vedere a Ornica, un antico borgo dell’alta valle Brembana, in provincia di Bergamo, sopravvissuto all’abbandono grazie all’intraprendenza femminile. Questo piccolo paese nel corso degli anni si è quasi completamente spopolato, molte abitazioni sono rimaste vuote e spesso abbandonate. In questo contesto si è sviluppata l’idea di creare un’esperienza di ospitalità diffusa, per recuperare e far rivivere il centro abitato, ma anche baite estive e i relativi alpeggi. Motore di questo progetto è stato un gruppo di sette donne del posto, che ha dato vita alla cooperativa Donne di Montagna e ha sviluppato una serie di attività volte a conservare, tramandare e promuovere tradizioni rurali tipiche delle montagna bergamasche.
8 Marzo 2017
Nell’agricoltura bergamasca avanzano le “quote rosa”