18 Giugno 2021
“Mangia che è bonus”: arriva l’agririconoscimento a km zero

100 euro di premio dal rinnovo del contratto di lavoro “buoni da mangiare”. Mai gioco di parole fu più azzeccato: con l’iniziativa Mangia che è bonus, infatti, oltre 300 dipendenti della cooperativa sociale Namasté, con sede a Seriate, potranno acquistare – attraverso dei buoni ricevuti con l’ultima busta paga – prodotti tipici locali dagli agricoltori oppure pranzi e cene presso gli agriturismi della nostra provincia che aderiscono all’associazione Terranostra.

UN RICONOSCIMENTO A KM ZERO

Mangia che è bonus nasce dagli accordi sindacali di gradualità sottoscritti da Namasté con le organizzazioni sindacali che prevedono l’erogazione, nel mese di maggio, di un riconoscimento di 100 euro per tutti i dipendenti. Da qui la scelta della cooperativa di uscire dal seminato dei più classici servizi offerti e di inventarsene uno ad hoc con la collaborazione di Terranostra, l’associazione di Coldiretti che si occupa di agriturismo. Ed il gioco è fatto: i 327 dipendenti hanno ricevuto i buoni (calibrati in base al proprio contratto full-time o part-time) da spendere in 57 aziende agricole e agrituristiche dalla Bassa alle Valli orobiche.

«Da vent’anni siamo a fianco delle persone con fragilità con diversi servizi dislocati in città e provincia. Siamo insomma una cooperativa del territorio, pertanto ci è sembrato scontato pensare ad una modalità che sostenesse il territorio nel concreto, promuovendo l’economia di prossimità e l’avvicinamento del consumatore con il produttore diretto, senza intermediari, favorendo la reciproca conoscenza» spiega Sara Caccia, Presidente di Namasté cooperativa sociale.

PER UN’ALIMENTAZIONE SANA E CONSAPEVOLE

L’incontro con Terranostra è il frutto di una visone comune, basata sulla condivisione dei valori dell’educazione all’alimentazione sana, locale e consapevole, della lotta agli sprechi e della sostenibilità ambientale come indicato dall’Agenda 2030 dell’ONU.

«L’idea di fare rete tra realtà del territorio – dice Paolo Vecchi, presidente provinciale di Terranostra  – nasce dalla volontà di promuovere progetti e sinergie caratterizzati da una valenza etica oltre che economica. Un modo responsabile di incarnare lo spirito multifunzionale di un’agricoltura sempre più aperta e protagonista delle dinamiche locali. Dall’accoglienza, dalla condivisione e dal cibo genuino parte il rilancio delle nostre comunità, per questo i nostri agriturismi hanno aderito a questa iniziativa che fa incontrare diverse realtà accomunate da uno stesso spirito”.

I dipendenti di Namasté che si recheranno presso i 57 agriturismi di Terranostra che hanno preso parte a “Mangia che è bonus” potranno consumare pasti tipici della tradizione contadina a base di prodotti del territorio, acquistare eccellenze agricole a km zero e usufruire di servizi agrituristici, entrando così in contatto con il mondo agricolo bergamasco e le sue tradizioni.

INIZIATIVA REPLICABILE

Mangia che è bonus è un’iniziativa replicabile sia in Bergamasca che negli altri territori del nostro Paese. Cooperative sociali e aziende agricole non mancano. Occorre solo la volontà di generare accordi semplici e il più possibile locali che permettano anche di far ripartire le imprese del territorio. Perché l’innovazione non è solo digitale, ma qualcosa di molto più concreta e vicina alle persone.

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