I produttori di latte bergamaschi saranno numerosi in prima fila domani alla guerra del latte in programma Parmalat, Galbani, Invernizzi e Locatelli è diventata il primo gruppo del settore.
“La situazione del comparto latte è ormai insostenibile - sottolinea il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio – e la produzione italiana di questo prezioso alimento è seriamente a rischio, con tutto ciò che questo può comportare: territori a rischio abbandono, aumento della disoccupazione, dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di latte con l’incognita qualità. Facciamo sentire la nostra voce perché la remunerazione del latte alla stalla ha ormai raggiunto valori che non consentono neppure di coprire i costi per l’alimentazione del bestiame, figurarsi il resto”.
Alla guerra del latte parteciperanno allevatori provenienti da diverse regioni con trattori e mucche al seguito per difendere il loro lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni.
“Questa mobilitazione è per noi una scelta obbligata - puntualizza Brivio- perché il futuro dei nostri allevamenti è ormai appeso a un filo e non possiamo continuare a lavorare in perdita. Domani chiederemo con tutte le nostre forze aspetto Coldiretti presenterà domani il Dossier “L’attacco al latte italiano, fatti e misfatti”.