causati da una stagione “impazzita” dal punto di vista meteorologico. E’ quanto emerge da una prima stima di Coldiretti Bergamo presentata il giorno di S. Martino che tradizionalmente segna l’inizio della nuova annata agraria ed è quindi momento di bilanci.
ll settore archivia una stagione che è stata “sconvolta” da un andamento climatico del tutto anomalo – spiega il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio – e che ha presentato un contro estremamente salato in termini di danni alle strutture, cali produttivi e maggiori costi a carico delle imprese”.
abbiano causato perdite per circa 13 milioni di euro, colpendo diversi punti del territorio provinciale, con effetti che hanno interessato un po’ tutti i comparti.
Se la vendemmia - sottolinea Brivio - si appena conclusa con un meno 30 % di produzione, la raccolta delle olive si preannuncia praticamente dimezzata rispetto agli anni scorsi. Anche la produzione di miele ha avuto una riduzione del 50% e per alcune tipologie anche dell’80%. Difficoltà si sono riscontrate anche in montagna sia sul fronte degli alpeggi che sulla fienagione, dove gran parte del foraggio è andato distrutto”.
L’export delle principali produzioni casearie è in costante aumento – evidenzia Brivio –, inoltre il prezzo al consumo del latte e dei sui derivati è tutt’altro che diminuito. Se le quotazioni di Grana e Parmigiano hanno subito un calo, in generale per tutte le altre le altre Dop la situazione è stabile se non in crescita. Se l’industria di trasformazione non tiene conto di questi elementi vuol dire ha una visione distorta della realtà. Non si possono sempre scaricare sui produttori le inefficienze di un sistema che va radicalmente rivisto. Senza un prezzo adeguato è in gioco la sopravvivenza di numerosi allevamenti”.
A questo riguardo - rileva il direttore di Coldiretti Bergamo Gianfranco Drigo - è sinonimo di eccellenza e qualità frutto dell’abilità e della professionalità degli operatori agricoli. Purtroppo la notizia del tutto infondata che era circolata nei giorni scorsi circa il sequestro di allevamenti della valle indicati come colpevoli di aver utilizzato farmici illegali per aumentare la produzione dei latte ha creato non pochi contraccolpi e sta rischiando di minare un patrimonio costruito nel corso degli anni con enormi sacrifici”.
delle famiglie purtroppo costrette a limitare la spesa per motivi economici.
una forma di commercializzazione scelta da un numero crescente di aziende, incoraggiate la risposta dei consumatori che sempre più numerosi acquistano direttamente dal produttore. Per valorizzare queste realtà in vista di Expo 2015 Coldiretti bergamo ha realizzato il portale multilingue www.bergamoexpo.it
attrarre nuove energie e a catturare l’interesse dei giovani. Le nuove iscrizioni sono rappresentate anche da soggetti che non provengono da una tradizione agricola, ma vedono in essa un’opportunità di reddito e di cambiamento di vita. Di particolare rilievo è la presenza d’imprenditoria femminile soprattutto negli ambiti dell’agriturismo, delle fattorie didattiche e della vendita diretta dove le capacità relazionali sono molto importanti.