17 Novembre 2023
IL CIBO ARTIFICIALE È FUORILEGGE, HA VINTO COLDIRETTI

Ha vinto Coldiretti: carne, latte e pesce artificiali sono fuorilegge. E’ stata approvata dalla Camera dei Deputati a larga maggioranza con 159 sì, 53 no e 34 astenuti la legge che introduce il divieto in Italia di produrre, commercializzare e importare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali. Un grande successo della nostra organizzazione che giusto un anno fa, nel novembre 2022 aveva lanciato la petizione per chiedere di fermare una deriva pericolosa per l’agricoltura italiane per la salute dei cittadini.

Sulla spinta degli oltre due milioni di firme raccolte, con più di 2mila comuni che hanno deliberato a favore spesso all’unanimità, tutte le Regioni di ogni colore politico ed esponenti di tutti gli schieramenti oltre a Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei e Sindaci, il 28 marzo scorso il Consiglio dei Ministri aveva presentato un ddl su iniziativa del Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e della premier Giorgia Meloni. In appena otto mesi, un tempo record rispetto alla media, la legge ha quindi visto la luce, festeggiata in piazza dagli agricoltori assieme al presidente Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo.

La battaglia si sposta ora in Europa dove l’Italia, che è leader mondiale nella qualità e sicurezza alimentare, ha il dovere di fare da apripista nelle politiche di tutela della salute dei cittadini.

“Non è la prima volta che facciamo da pionieri in Europa – ha ricordato il presidente Prandini – l’Italia proprio grazie al pressing di una raccolta di firme della Coldiretti è stata il primo Paese ad adottare norme nazionali per l’obbligo di etichettatura di origine degli alimenti verso il quale si sta progressivamente allineando l’Unione Europa con il superamento di dubbi e contestazioni, a livello nazionale e comunitario, che fanno ormai parte del passato”.

La stessa Unione Europea, nel rispetto del principio di precauzione, ha messo al bando da oltre 40 anni l’uso negli alimenti di ormoni che sono invece utilizzati nei proprio processi produttivi della carne a base cellulare. Peraltro la Commissione Agricoltura dell’Europarlamento si è già espressa sulla carne artificiale coltivata nella risoluzione sulle proteine, respingendo a larga maggioranza un emendamento che individuava nelle proteine coltivate in laboratorio una delle possibili soluzioni al problema della dipendenza degli allevamenti europei dagli approvvigionamenti dall’estero.

E in buona parte dell’opinione pubblica europea si sta diffondendo una nuova consapevolezza circa i pericoli legati a una tecnologia dai contorni oscuri, con molte incognite che rischia di cambiare per sempre la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda.

Una eventuale richiesta di autorizzazione alla commercializzazione che dovesse pervenire all’Ue, secondo la Coldiretti, non potrebbe essere valutata con le procedure ordinarie dei novel food ma per gli ingredienti utilizzati vanno applicate nell’Unione Europea le stesse procedure previste per i medicinali, che necessitano di approfondite prove sperimentali. Una esigenza alla luce del fatto che, dalle allergie ai tumori, sono 53 i pericoli potenziali per la salute legati ai cibi prodotti in laboratorio individuati nel Rapporto Fao e Oms.

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