Con il verificarsi dell’abbandono del territorio montano e delle attività rurali legate all’ambito forestale economicamente svantaggiate sono notevolmente aumentati i rischi per l’incolumità pubblica talvolta legati anche a questioni di natura idrogeologica.
Dai territori emerge la necessità di sviluppare azioni per riequilibrare il valore e le funzioni degli alberi e del bosco: scopi protettivi, bioecologici e naturalistici nonché produttivi. In particolare, la loro presenza e la loro corretta gestione mette in risalto la bellezza dei luoghi e migliora l’ambiente, svolgendo un ruolo importantissimo per il benessere fisico e psicologico dell’uomo nonché i positivi effetti sulla regimazione delle acque e sulla stabilità del territorio.
Per questo la Coldiretti bergamasca esprime apprezzamento per le attività che si intendono perseguire attraverso l’utilizzo delle aree forestali dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Bergamo, favorevolmente accolto dal loro CdA in fase preliminare, tramite il progetto ideato dal Centro di Etica Ambientale del territorio di Bergamo che nasce su ispirazione ed ideazione dell’Ufficio per la Pastorale Sociale, il Lavoro e l’Economia della Diocesi di Bergamo.
L’iniziativa si propone di salvaguardare l’ambiente attraverso lo sviluppo e la tutela dell’ecosistema, promuovere l’utilizzo di energie alternativa e valorizzare la filiera bosco-legno-energia.
Sarebbe un’occasione importante anche a livello sociale - sottolinea la Coldiretti bergamasca – perché permetterebbe di promuovere il lavoro e l’occupazione attualmente fortemente compromessa nelle valli bergamasche. Inoltre permetterebbe di superare l’inefficienza di sistema stabilendo una sinergia comune tra i diversi soggetti interessati (enti pubblici e realtà parrocchiali interessate) mediante un coordinamento pratico e continuativo, nonché diffondere attività formativa e di informazione per sensibilizzare sulle tematiche ambientali. Grazie a questo progetto verrebbe contenuto anche il rischio che deriva da uno stato di abbandono delle foreste.
La Coldiretti bergamasca ritiene sia importante aderire all’attività del Centro di Etica Ambientale, associazione senza scopi di lucro, costituita da Diocesi, Provincia e Comune di Bergamo, in particolare, a questo progetto per la valorizzazione della filiera bosco-legno-energia che rappresenta un esempio concreto di “etica della responsabilità”.