27 Giugno 2011
Deflusso Minimo Vitale: il mondo agricolo può contare sul sostegno del Prefetto

Il Prefetto di Bergamo Camillo Andreana sosterrà presso la Regione Lombardia le esigenze del mondo agricolo per quanto riguarda le modalità di applicazione del Minimo Deflusso Vitale, il quantitativo di  risorse idriche che deve essere garantito nei corsi d’acqua per la salvaguardia dell’ecosistema naturale, che però così come è previsto rischia, in situazioni di criticità, di essere incompatibile con le esigenze di irrigazione degli agricoltori.
Il Prefetto ha assicurato la propria disponibilità durante l’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi e che ha visto la partecipazione di rappresentati di enti e associazioni interessati dal problema. Per la Coldiretti erano presenti il presidente Giancarlo Colombi, il vicepresidente Mario Facchinetti e il direttore Lorenzo Cusimano, per il Consorzio di Bonifica il direttore Mario Reduzzi, per la Provincia di Bergamo settore agricoltura il funzionario Giuliano Oldrati  e per lo STER di Bergamo - Regione Lombardia Anna De Palma.      
Il presidente della Coldiretti Giancarlo Colombi ha evidenziato la necessità di rivisitare le regole del Deflusso Minimo Vitale poiché calcolate su dati  pluviometrici vecchi e non in linea  con le modifiche climatiche che sono intervenute negli ultimi anni nonché con la situazione di permeabilità dei principali corsi d’acqua della provincia, in particolare del fiume Serio che presenta già un notevole deflusso sotterraneo.
Nonostante il periodo critico di siccità sia ormai passato, il tavolo di lavoro è stato comunque convocato per essere pronti qualora il problema si ripresenti  nuovamente e non ci si trovi costretti a rincorrere sempre l’emergenza.
Dal momento che la legge sul Deflusso Minimo Vitale  prevede la possibilità di ricorrere a deroghe in caso di improvviso e prolungato periodo di siccità, il Prefetto ha sottolineato l’importanza di instaurare una sinergia tra tutti gli enti preposti affinché in caso di necessità  si possa procedere in tempi rapidi all’adozione delle misure necessarie a scongiurare la perdita dei raccolti a causa dell’impossibilità di utilizzare l’acqua per l’irrigazione.
La sensibilità e l’interesse che il Prefetto riserva sempre alle istanze del mondo agricolo - afferma Giancarlo Colombisono un’importante dimostrazione di attenzione e di  incoraggiamento per un settore che sta lavorando per rafforzare la propria centralità nella vita economica e sociale del nostro territorio”.

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