3 Febbraio 2020
Dalla gastronomia alla cosmetica, l’elicicoltura opportunità per l’agricoltura bergamasca

Lentamente, ma sta suscitando sempre più interesse. L’elicicoltura in provincia di Bergamo è ancora un comparto di nicchia, che negli ultimi tempi però sta vivendo una fase di espansione. Attualmente si contano  13  allevamenti di lumache, tutti avviati nel periodo  tra il 2010 e il 2019  (Elaborazione Coldiretti Bergamo su dati ATS). L’attenzione a questo mollusco è dovuta  alla sua molteplicità di impieghi nel settore gastronomico, oltre che  alle proprietà  della sua bava che trovano applicazione nel comparto della cosmetica.

Secondo Coldiretti Bergamo l’allevamento di lumache è un modo interessante per diversificare l’attività agricola ed è un’opportunità per  quei giovani che si affacciano al settore per la prima volta. 

Molto particolare è l’esperienza di Clara Attilia Tradati e del marito Simone Lafronza, titolari dell’azienda  La Chiocciola Gourmet di Treviglio. Nel 2018 insieme hanno deciso di scommettere sull’elicicoltura. “Dopo esserci informati e formati sull’argomento – raccontano - abbiamo aperto la nostra azienda. Oggi alleviamo oltre un milione di lumache di specie Helix Aspersa Maxima che pesano tra i 15 e i 26 grammi. Le alimentiamo  con vegetali freschi prodotti direttamente nella nostra azienda agricola, a garanzia di un prodotto d’eccellenza, dal sapore unico. Con le lumache da gastronomia riusciamo a soddisfare ogni esigenza, dal privato che vuole venire in azienda  al settore ristorazione fino alle aziende di catering. Aderiamo anche alle iniziativa di Campagna Amica promosse da Coldiretti. Da poco abbiamo intrapreso anche la strada della cosmetica, sfruttando le molteplici proprietà della bava di lumaca.”.

Un altro esempio impresa nel campo dell’allevamento delle lumache è quella della Chiocciola degli Angeli di Carobbio degli Angeli. “Il mio è un allevamento di chiocciole da gastronomia a ciclo biologico completo – spiega il titolare Roberto Rovetta -; quando ho iniziato nel 2016 ho voluto riproporre in tavola quei sapori della tradizione povera che nel tempo si erano persi ma che meritavano di essere riscoperti. Dalla tradizione sono poi passato all’innovazione, cercando modi sempre diversi di proporre in cucina il mio prodotto come ad esempio la particolarissima pizza alle lumache e i chioccioncelli, una rivisitazione dei tradizionali casoncelli con il ripieno a base di chiocciole, zafferano, aneto, maggiorana, timo e aglio”. 

 Si presenta come un grande orto l’allevamento Sullara di Adrara San Rocco. “Io e mia moglie Maria abbiamo iniziato l’attività nel 2016 – spiega il titolare Andrea Betti -; la nostra è una piccola azienda che si sviluppa su circa mille metri quadrati di terreno dove coltiviamo cavolo cavaliere, bieta da taglio, radicchio spadone e girasole. Le lumache si cibano per tutto l’anno di questi vegetali e la loro alimentazione è quindi rigorosamente vegetale e naturale. Le nostre lumache vengono cucinate secondo ricette tradizionali e le vendiamo già pronte per essere consumate. Proponiamo anche cosmetici a base di bava di lumaca e soluzioni bevibili aromatizzate per combattere la tosse. Vendiamo i nostri prodotti a privati e, in collaborazione con Campagna Amica, nei farmers market di San Paolo D’Argon, Trescore Balneario e di Bergamo in Piazza Pontida, e in Piazza Mascheroni in città Alta  in collaborazione con Campagna Amica”.

 

 

 

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