Prosegue l’impegno di Coldiretti Bergamo nelle scuole con iniziative di educazione alimentare ed ambientale, di avvicinamento al mondo agricolo, finalizzato ad educare gli studenti, futuri cittadini e consumatori, a corretti stili di vita per il loro stesso benessere e per quello dell’ambiente. Per essere in grado di trasmettere al meglio questi importanti temi, un gruppo di operatrici e imprenditrici agricole hanno partecipato a un percorso formativo per migliorare la comunicazione e l’interazione con i bambini. L’iniziativa è stata promossa da Donne Impresa di Coldiretti Lombardia e ha riscosso un grande successo con la partecipazione di un centinaio di imprenditrici agricole provenienti da tutta la regione.
Tenuto da Paola Bassoli, ex designer e pittrice esperta di laboratori d’arte per bambini, il corso ha avuto come obiettivo quello di fornire strumenti teorici e pratici per migliorare la comunicazione con i bambini e per catturare la loro attenzione e curiosità attraverso attività specifiche.
“Le competenze che abbiamo appreso – sottolinea Elena Lazzarini, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Bergamo – ci saranno molto utili per il nostro impegno nelle scuole. Ogni anno incontriamo centinaia di bambini e ragazzi, per promuovere l’educazione al cibo e la conoscenza del mondo agricolo. Nei prossimi giorni entrerà nel vivo il nostro progetto “Conoscere il cibo per crescere bene” e abbiamo voluto formarci per essere sempre più all’altezza del compito che ci aspetta”.
Grazie a Coldiretti l’educazione alimentare e ambientale sta diventando sempre più centrale nelle scuole – conclude Donne Impresa Coldiretti Bergamo-. – Le nostre imprenditrici agricole, ma anche giovani e pensionati, promuovono lezioni e attività con gli alunni, sia in classe che in fattoria, per trasmettere loro l’importanza di una dieta sana, completa ed equilibrata, che tenga conto della stagionalità, della distintività e biodiversità dei nostri prodotti contro l’omologazione a tavola. Attraverso gli incontri, inoltre, i bambini e i ragazzi possono toccare con mano la realtà del lavoro agricolo, che non solo produce cibo di qualità ma tutela e presidia il territorio.