“Dopo i mesi più difficili dell’emergenza Covid è ora il momento della responsabilità ed è importante che tutti gli operatori della filiera si impegnino a fare la propria parte per garantire il giusto prezzo del latte alla stalla”. È quanto afferma Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo, alla luce dell’aumento delle quotazioni del latte spot che dopo settimane di rialzo hanno sfondato i 40 centesimi al litro sulla piazza di Milano.
“Sono segnali di ripersa molto attesi dagli allevatori – spiega Brivio - , ora ci aspettiamo che tutti gli attori in campo tornino a ragionare con equilibrio sul prezzo del latte alla stalla. L’obiettivo comune deve essere quello di trovare un accordo che garantisca la sostenibilità finanziaria degli allevamenti, condizione imprescindibile per mettere al sicuro tutta la filiera e continuare a garantire ai consumatori prodotti sicuri e di qualità”.
La produzione di latte bergamasca consegnato ai caseifici è di 402 mila tonnellate annue (su un totale regionale di oltre 5 milioni di tonnellate all’anno, pari a più del 40% della produzione nazionale). Un comparto da cui nasce un vero e proprio patrimonio caseario, a partire dai 9 formaggi DOP che vengono prodotti sul territorio provinciale.
“La zootecnia da latte è una realtà strategica del nostro agroalimentare – conclude Brivio –, infatti è alla base della produzione di formaggi di grande pregio. Se ci possiamo fregiare di queste eccellenze è proprio grazie al lavoro degli allevatori. Per questo devono essere messi nelle condizioni di continuare a lavorare con serietà, contro speculazioni e incertezze dei mercati”.