Secondo un’elaborazione del Patronato EPACA provinciale sono circa 7.000 i coltivatori bergamaschi che dovrebbero beneficiare dell’aumento della quattordicesima in una misura variabile dai 101 ai 151 euro l'anno.
"È un risultato importante per i nostri pensionati, un giusto riconoscimento per l'impegno che mettono ancora in campo non solo per le loro famiglie, ma per tutta la società, come la cura del territorio, la salvaguardia della biodiversità e la difesa delle tradizioni, oltre che per il supporto che offrono alle nuove generazioni in termini di cultura ed esperienza ". Così il presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Bergamo Giovanni Cressi commenta il provvedimento previsto dalla legge di bilancio, un risultato atteso da anni nelle campagne, per recuperare il potere di acquisto perduto con una situazione sociale insostenibile per molti coltivatori pensionati e per le loro famiglie.
Gli aumenti della quattordicesima vanno ad aggiungersi agli importi attualmente erogati (si passerà così da 336 a 437 euro, da 420 a 546 euro, da 504 a 655 euro annui).
Secondo Coldiretti Bergamo l’ampliamento dei limiti di reddito per avere diritto alla somma aggiuntiva comporterà che altri pensionati potranno beneficiare della quattordicesima o ne potranno beneficiare in misura superiore rispetto a quella attualmente spettante loro, in quanto finora soltanto chi aveva redditi compresi entro 1,5 volte il trattamento minimo aveva diritto all’intero importo della somma aggiuntiva.
Tra i destinatari della nuova misura - precisa Coldiretti Bergamo - ci saranno anche parte dei pensionati coltivatori che appartengono ad una fascia reddituale superiore a quella attualmente richiesta per ottenere integralmente la quattordicesima.