Nella serata di Ferragosto presso l’agriturismo la Fattoria del Betel a Chiuduno (BG) verrà servita per la prima volta l’Agripizza a Km 0, una specialità garantita dal campo alla tavola.
“Per avere gli ingredienti per la nostra Agripizza – spiega Daina Liborio, titolare con il marito e le figlie dell’Agriturismo la Fattoria del Betel di Chiuduno - abbiamo appositamente coltivato il frumento da cui abbiamo ricavato la farina macinata a pietra che utilizziamo per l’impasto. Inoltre abbiamo potenziato la nostra produzione di pomodori e preparato una passata genuina, seguendo la tradizionale ricetta contadina. Per farcire le Agripizze utilizziamo altri prodotti che provengono dal nostro allevamento e dal nostro orto, come ad esempio i caprini, i salumi e le verdure. Le poche materie prima che ci mancano per ora le acquistiamo da altre aziende agricole che fanno parte del circuito di Campagna Amica Coldiretti, ma ci stiamo strutturando per essere il più possibile autosufficienti”.
Nella serata del debutto il menù prevede 5 o 6 tipi di Agripizza, tutti molto originali ed espressione delle tradizioni agricole e gastronomiche bergamasche. Novità assoluta sarà la particolarissima Agripizza “La Betela” che nella pasta nasconde una gustosa sorpresa.
“L’Agripizza – prosegue Daina Liborio - si affiancherà al nostro menù agrituristico tradizionale che resta comunque il nostro punto di forza e per ora verrà proposta solo durante le serate del venerdì e dei giorni festivi. Abbiamo costruito un locale apposito dotato di forno a legna e di tutte le attrezzature necessarie per la panificazione perché prossimamente con la farina del nostro frumento produrremo anche il pane che poi venderemo direttamente”.
Sarà di provenienza agricola anche la birra da sorseggiare con l’Agripizza. Inizialmente verrà acquistata da un’azienda lombarda ma i dinamici proprietari della Fattoria del Betel stanno già pensando di cimentarsi anche in questo ambito.
Questo sarà possibile perché oltre alla produzione di prodotti freschi di panetteria, dal 2010 sono considerate attività agricole a tutti gli effetti anche la produzione di farina o sfarinati di legumi da granella secchi, di radici o tuberi o di frutta in guscio commestibili, la produzione di grappa, la produzione di malto e la produzione di birra.
“Iniziative di questo genere - sottolinea il direttore della Coldiretti di Bergamo Lorenzo Cusimano – ben rappresentano lo spirito imprenditoriale e innovativo che caratterizza il comparto. La possibilità di diversificare rappresenta un’opportunità importante per le imprese agricole e agrituristiche, un’ occasione in più di integrazione del loro reddito e un contributo alla ripresa dell’economia”.
10 Agosto 2012
A Ferragosto in agriturismo debutta l’Agripizza a km 0